it

Convegno Internazionale  su Corrado Alvaro e il Mediterraneo

Un evento di rilievo che ha reso la città Capitale Italiana del Libro 2024 il pio internazionale, alcoscenico di un dibattito letteraromaggiata anche da parte della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che attraverso Pierfranco Bruni, presidente della commissione del MiC per la Capitale del Libro 2024 e socio dell'AICL, ha voluto mandare i propri saluti sottolineando l'importanza di questo convegno.

«Siamo tutti emozionati per la tanta bellezza che ci ha circondato in queste due giornate - ha dichiarato Neria De Giovanni, Presidente dell'AICL -. Quando ci è stato proposto come sede del convegno Taurianova, Capitale del libro di quest'anno, non potevamo immaginare che avremmo trovato così tanta armonia tra le persone che vi lavorano, e soprattutto tanto entusiasmo. Ci sentiamo in un contesto veramente internazionale, pieno di voglia di fare cultura e di migliorarsi costantemente. È fondamentale continuare a far capire che la cultura genera anche una forma di microeconomia dell'accoglienza che arricchisce tutto il territorio. Andiamo via con la speranza di tornare qui presto per altre iniziative».

L'evento ha già lasciato un segno tangibile del lavoro svolto, non solo attraverso la pubblicazione degli atti del convegno - già distribuiti durante le due giornate di studi - ma anche grazie alla donazione effettuata da ciascuno dei soci dell'AICL presenti, i quali hanno omaggiato la città di Taurianova con una copia delle loro opere, arricchendo ulteriormente il già vasto patrimonio della biblioteca comunale "A. Renda".

«Arriviamo al termine di quest'esperienza carichi di gioia e gratitudine - ha dichiarato Maria Fedele, assessore alla Cultura di Taurianova e direttore artistico di TCIL - per aver avuto la possibilità di ospitare un evento di questa portata e prendere attivamente parte ai lavori. Ascoltare i contributi dei vari relatori, discutere con loro anche al termine delle sessioni, ci ha permesso di nutrirci veramente di cultura e arricchirsi in modo straordinario, stringendo anche nuovi legami che sono sicura porteranno benefici e opportunità di crescita per la nostra città anche in futuro».


Al termine del Convegno, i partecipanti hanno approvato una mozione speciale, rivolgendo un appello ai leader dei Paesi mediterranei ed esortandoli a considerare la letteratura e la parola scritta come strumenti di civiltà e benessere. In un contesto segnato da conflitti e divisioni, la mozione richiama l'attenzione sull'importanza del Mediterraneo come crocevia storico di culture, religioni e scambi commerciali, nonché come custode di un ricco patrimonio naturale e culturale. 

Ifirmatari auspicano che il Mediterraneo possa tornare a essere un simbolo di unità e condivisione, evidenziando l'urgenza della cooperazione in ambito culturale per affrontare sfide comuni come il cambiamento climatico e le crisi migratorie, a beneficio delle identità nazionali e regionali.

A Taurianova "Capitale italiana del Libro 2024" l'annuale Colloque dell'A.I.C.L.  25-28 ottobre 2024

Un intenso weekend di dibattito culturale, partendo dalla letteratura per poi spaziare dalla filosofia alla musica, dalla politica all'attualità, quello appena concluso a Taurianova Capitale del Libro, che ha visto come protagonista assoluto il Mediterraneo, da millenni crocevia di lingue, culture e tradizioni.

"Il Mediterraneo: da Corrado Alvaro alla letteratura moderna" è stato infatti il tema del Convegno Internazionale dei Critici Letterari, curato dall'A.I.C.L. (Associazione Internazionale Critici Letterari) in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Taurianova, che ha riunito nella cittadina pianigiana critici letterari, accademici, studiosi e scrittori da diversi paesi del mondo, come Spagna, Portogallo, Austria, Romania, USA, Francia, e da numerose città italiane.


Da Corrado Alvaro ad Albert Camus, passando per Tommaso Campanella, George Orwell, Ion Minulescu e tanti altri scrittori che hanno segnato la storia della letteratura moderna e contemporanea, gli interventi dei relatori hanno offerto uno sguardo inedito sui temi affrontati, tracciando fili e connessioni tra gli stili e le poetiche di svariati autori.



            Il Programma  del convegno                 Corrado Alvaro, il Mediterraneo e la letteratura 

L'evento si aprirà venerdì 25 ottobre alle ore 10:00 con i saluti di 

Rocco Biasi, Sindaco di Taurianova; Maria Fedele Assessore Cultura C e direttore TCIL;

Pierfranco Bruni, Presidente della Commissione del MiC per la Capitale del Libro 2024 esocio AICL; 

Neria De Giovanni Presidente AICL; 

Anna Maria Fazzari, Presidente Consulta delle Associazioni di Taurianova; Carlo Parisi, Direttore di Giornalisti Italia e segretario Figec Cisal. 

Coordina e presiede Pierfranco Bruni, che aprirà il convegno con un intervento dal titolo "Giuseppe Berto, Francesco Grisi e Cesare Pavese con gli echi del mare e delle colline di un Mediterraneo vissuto".

 Dopo la pausa pranzo, i lavori riprenderanno alle 16:00,coordinati  dal cepresidente AICL Angel Basanta (Spagna).

Sabato 26 ottobre, il convegno proseguirà con l'ultima sessione, dalle 10:00 alle 

13:00. Lachiusura sarà affidata al giornalista Carlo Parisi. Coordina e presiede il vicepresidente AICL  Stefan Damian (Romania).

Tra le relazioni che verranno presentate, vi sono:

 "100 años de Marinero en tierra de Rafael Alberti (1924-2024)" di Francisco Morales Lomas dell'Università di Malaga; 

Sabino Caronia, scrittore e critico romano, su "Tra terra e mare: Alvaro e il motivo dell'acqua";

André Ughetto, caporedattore della rivista Phœnix di Marsiglia, su "Albert Camus, déchiré entre deux rives";

 la sociologa e poeta lucana Antonella Pagano con "Calabria melusina! I femminile alvariano tra acqua mediterranea e acqua d'Aspromonte";

Andrea Guiati dell'Università di Buffalo (USA) con "Voci del Mediterraneo"; 

Jean Pierre Castellani, Università di Tours, con "Rivage méditerranéens"

 il vicepresidente Ángel Basanta, presidente onorario dell'Associazione Spagnola dei critici letterari, con "Espacios del Mediterráneo en la narrativa española de los siglos XX y XXI. Cuatro calas"; 

Ştefan Damian con "Ion Minulescu: Giochi ed ombre nella poesia del mare"; 

Tudorel Radu, dalla Romania, su "Corrado Alvaro, Panait Istrati, Mediterana şi dictaturile de început de secolb XX"; 

il tesoriere Massimo Milza su "Il romanzo distopico: George Orwell e Corrado Alvaro";

Duilio Caocci, Università di Cagliari, su "Tra Ivrea e Santu Lussurgiu. Antonio Cossu: la letteraturaal servizio della comunità"; 

lo scrittore e drammaturgo Franco Idone su "Poeti di Calabria e di απο Καλαβρια";

 Flora Salveti, docente da Torino, con "Il Mediterraneo in Barca di Simenon";

 Lucia Trombadore, docente da Modica, con "La signora dell'isola e il Mediterraneo onirico di Corrado Alvaro"; 

Antonio Pileggi con un ricordo su "Tommaso Campanella e La città del sole"; 

Corrado Monaca, direttore strategico per la transizione ecologica, con "Il liberty delle maestranze euro-mediterranee".

Concluderà la presidente Neria De Giovanni con una breve riflessione su "Corrado Alvaro da un Mediterraneo che parla di Europa".

   Premio Tacita Muta 2024 per le minoranze linguistiche (Roma, 11 Marzo 2024)

    Il Premio Tacita Muta         a Marisa Margherita

  • La sesta edizione del premio Tacita Muta per le minoranze linguistiche questst'anno è stato assegnato a Marisa Margherita di San Marzano di San Giuseppe (TA) " per i suoi studi innovativi e le pubblicazioni sulla cultura e sulla lingua italo-albanese nel significato della tutela e valorizzazionedell'etnia arnbresh".

  • l Premio è stato ideato da Neria De Giovanni che nel suo libro "Tacita Muta la dea del silenzio", ha scoperto come l'UNESCO abbia dedicato il 21 febbraio alla Giornata della Lingua Madre, le lingue "tagliate", straordinaria coincidenza con la festa dell'antica Roma intitolata alla ninfa Tacita Muta cui Giove aveva tagliato la lingua!

  • Il premio è promosso dall'Associazione Internazionale Critici Letterari, dal Gremio dei sardi di Roma e dal Fondo VP Sardinia ed organizzato dall'Associazione Salpare.

  • La Giuria è composta da Neria De Giovanni (presidente); Pierfranco Bruni, Presidente della Commissione della Capitale Italiana Città del Libro del Ministero della Cultura; Eva Martha Eckkrammer, Università di Mannheim; Antonio Maria Masia, Presidente Il Gremio dei Sardi di Roma;Valentina Piredda, Fondo Valentina Piredda – Sardinia 

  • .Quest'anno per ragioni organizzative il Premio si consegnerà l'11 marzo, ospitato nella prestigiosa Sala Spadolini del Ministero della cultura.

Colloque 2023 a Targu Neamt (Romania) dal 7 al 10 Settembre 2023

Ottimo successo e riscontro internazionale 

Dal 7 al 10 settembre nella città di Targu Neamt si è svolto il Convegno annuale dell'AICL - Associazione Internazionale Critici Letterari sul tema "Favola, storia, novelletta allegra, proverbio: fonti basilari per la creazione letteraria". Neria De Giovanni, presidente dell'AICL, nella sua relazione di apertura sulla fonte inesauribile della cultura popolare e orale per la letteratura italiana, ha illustrato anche "Le leggende sarde", volume pubblicato da Grazia Deledda nel 1894. In questo modo continua l'opera critica della De Giovanni di riportare la letteratura delle donne, in primis quella di Grazia Deledda, nel canone letterario nazionale.Nel 2020 è stato pubblicato in rumeno il volume di Neria De Giovanni "Grazia Deledda, vita e opere".L'appuntamento AICL è stato organizzato grazie al vicepresidente rumeno, Stefan Damian, docente all'Università di Cluj che ha relazionato in italiano sugli scrittori rumeni dagli anni '20 ad oggi e allo scrittore Tudorel Radu, amministratore provinciale alla cultura della Regione Neamt nella Moldavia rumena, che ha approfondito dal reale al fantastico nello scrittore Ion Creanga. Si sono uniti ai lavori, scrittori e critici letterari rumeni tra cui Lucian Strochi, direttore di prestigiose riviste culturali che ha illustrato anche lui l'importante opera di Ion Creanga e lo scrittore Cristian Livescu autore di importanti moncografie sullo stesso grande scrittore romenoFolta la delegazione di soci internazionali dell'AICL, tra cui il vicepresidente spagnolo, il prof. Angel Basanta dell'Università di Madrid ha presentato la letteratura della Galizia in particolare i racconti di Alvaro Cunqueiro, il prof. Francisco Morales Lomas dell'Università di Malaga che si è addentrato sui diari che annunciano la creazione delle novelle dublinesi di James Joyce ed il prof. Andrea Guiati dell'Università di Buffalo (USA) ha introdotto le liriche di Bob Dylan Premio Nobel per la letteraturaclicca per leggere il seguito ->

Nelle foto alcuni momenti del Colloque e immagini della città ospite

Presentazione del nostro socio Francisco Morales Lomas e della sua ultima opera "Historia de la literatura  española durante la democracia (1975-2020)  

Presentazione del libro del  poeta georgiano Giorgi Lobzhanidze Roma, sala del Primaticcio, 19 ottobre 2022
 

Grazia Deledda a ROMA: un successo. Campidoglio, sala Laudato Si (27.09.2022)

Che Grazia Deledda sia ormai una scrittrice nel cuore di tutti gli italiani lo si è potuto vedere anche dall'altissima affluenza, in Campidoglio, per il convegno "Grazia Deledda a Roma" voluto dall'Associazione internazionale Critici Letterari in collaborazione con Il Gremio dei sardi di Roma, L'UnAr Unione delle Associazioni regionali di Roma e del Lazio e con l'Osservatorio interuniversitario di genere, parità e pari opportunità delle tre unità romane, con la collaborazione organizzativa dell'Associazione di promozione sociale Salpare.


L'evento è stato programmato il 27 settembre giorno in cui nel 1871 Grazia Deledda nacque a Nuoro.
Come ha ricordato Neria De Giovanni, presidente dell'Associazione Internazionale Critici letterari, è proprio Grazia Deledda che in una lettera del 10 dicembre 1892 ad Andrea Pirodda ricorda di essere nata in 27 settembre e per questo di chiamarsi Cosima e Damiana in onore dei santi del giorno.

La manifestazione si è svolta nella sala del Campidoglio Laudato si, concessa dal sindaco Roberto Gualtieri, così chiamata in ricordo della visita di papa Francesco.

Ad aprire, un saluto pervento dell'Assessore alla cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, che ha concesso il patrocinio e un applauditissimo discorso del Sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, che ha ricordato le tappe più importanti della vita della scrittrice da Nuoro a Roma, città da lei agognata, in un intervento che ha attualizzato anche buona parte dei contenuti deleddiani, da quelli identitari e femminili, all'ambiente.

A seguire: Francesca Brezzi, Presidente dell'Osservatorio interuniversitario di genere, che ha brevemente indicato le direttrici del loro lavoro entro cui si inserisce perfettamente l'opera e la vita stessa di Deledda; Maria Caterina Federici, presidente del Gruppo degli Umbri presso Un'AR, ha ricordato come un recente film sulla Deledda sia stato girato proprio da una committenza umbra.

Ha chiuso gli interventi di apertura Stanislao de Marsanich, presidente dei Parchi Letterari d'Italia e d'Europa, giunti al ragguardevole numero di 30, che ha auspicato tra l'altro una stretta collaborazione tra il recente parco in Norvegia intitolato alla terza donna Premio Nobel per le lettere, Singrid Undset e il Parco Grazia Deledda di Galtellì che ha inaugurato la ripartenza dei Parchi letterari in Italia. 

Elisabetta Strickland, ordinaria di algebra all'Università di Tor Vergata, dell'Osservatorio interuniversitario di genere, ha analizzato i Premi Nobel alla donne compresi, ovviamente, quelli per la letteratura, riscontrando alcuni luoghi comuni nelle diverse motivazioni tendenti a livellare al basso i meriti delle donne, anche e soprattutto delle scienziate.
In ultimo Antonio Casu, presidente de Il Cenacolo di Tommaso Moro e membro dell'Associazione Internazionale Critici letterari , ha riportato una interessante ricerca sulla presenza della Deledda nel mondo della scuola, con una sconsolante assenza delle opere deleddiane nei programmi ministeriali consigliati. Ha poi fatto un attenta disamina degli interventi parlamentari su Deledda dall'anno del Premio Nobel, 1927, fino all'ultima legislatura. 

Le relazioni sono state aperte da Neria De Giovanni che ha illustrato i principali romanzi deleddiani ambientati a Roma, spesso con protagoniste autoreferenziali, alcune vere e proprie alter ego di Deledda nei suoi primi anni romani. De Giovanni ha annunciato l'uscita nella prossima primavera del suo 18 esimo libro su Grazia Deledda, interamente dedicato ai romanzi e novelle ambientati a Roma. 

Marisa Ferrari Occhionero, vicepresidente dell'Osservatorio interuniversitario di genere, da sociologa ha approfondito il rapporto di Deledda con la Roma umbertina, ricordando come proprio negli anni in cui Deledda arrivò nella Capitale ci furono le trasformazioni a livello sociale e urbanistico che caratterizzarono tutta la prima metà del XX secolo. 

Antonio Maria Masia, presidente dell'UnAr e del Gremio dei Sardi di Roma, socio dell'Associazione Internazionale Critici letterari, ha evidenziato i rapporti che la Deledda tenne fin dai primi del novecento con i sardi, intellettuali e no, della Capitale arrivando ad essere nel 1914 l'unica donna presente in nutritissimo Comitato d'onore del Primo 

Convegno AICL su Salvatore Quasimodo e la poesia civile 

Titolo quasi profetico, mentre si scatena in Europa una sanguinosa guerra fratricida

Tutti i relatori, provenienti dalla Spagna, USA, Venezuela, Francia, Romania, Portogallo e ovviamente Italia, hanno messo n evidenza, nel loro intervento, l'importanza della poesia per un comune sentire civile e rispettoso dei diritti umani.

A partire dalla lirica di Salvatore Quasimodo che cantò nel 1946 "Alle fronde dei salici":

«E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento».